INDIRIZZO VIA CAMERANO 2 60100 ANCONA
RECAPITI TELEFONO E FAX 071 891910

EMAIL scuolainfanzia.sabin@grazietavernelle.edu.it

ORARI DI INGRESSO E USCITA INGRESSO 7,45- 9,00

1^USCITA SENZA MENSA       12,00-12,20

2^ USCITA CON MENSA           13,45/14,15

ULTIMA USCITA                       15,15/15,45

  TEMPO SCUOLA Dal lunedì al venerdì dalle 7,45 alle 15,45
COMPOSIZIONE

 

La scuola Sabin è un edificio di tre piani così suddiviso:

–       Piano Terra:

Sez. A

Sez. B

Sez. C

–       Primo Piano :

Sez. E

Sez. F

Sez. G

–       Secondo Piano:

Mensa – attualmente chiusa causa Covid – ogni sezione mangia all’interno della propria classe.

Le sezioni sono tutte eterogenee (ci sono bambini di 3,4 e 5 anni) con un massimo di 24 alunni per sezione.

FIDUCIARIE Beatrice Cirilli e Margherita Paoloni
LA NOSTRA IDEA DI SCUOLA La conoscenza umana, tutta la conoscenza umana, è nata dallo stupore iniziale che prima ha incatenato l’attenzione  e poi ha messo in moto le energie intellettuali, dall’emozione alla curiosità, alla problematizzazione, all’indagine (A.Giunti)” La nostra idea di scuola parte proprio dalla volontà di promuovere lo “stupore” nei bambini che la frequentano attraverso la proposta di esperienze in grado di stimolare il loro pensiero e la rispettiva naturale curiosità.

Il nostro obiettivo non è quello di inseguire lo sviluppo delle singole competenze, ma, piuttosto, quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinché possa affrontare positivamente il percorso scolastico e sociale presente e futuro. Ci impegniamo affinché la nostra scuola sia un luogo di esperienze fra loro differenziate sulle quali il bambino possa implementare le proprie conoscenze e la costruzione della propria personalità nel rispetto della sua originalità. Riconoscendo il valore della soggettività e delle differenze promuoviamo i concetti di accoglienza, dialogo, intercultura e a facciamo della nostra scuola un luogo di integrazione e confronto reciproco, un luogo di incontro.

DOTAZIONI

●     LABORATORI (accoglienza, autobiografia, linguistica, logico-matematica,  musica)

●     GIARDINO e orto

 

●     PALESTRE (psicomotricità)

●     MENSA

●     CORRIDOI (ampi e attrezzati per effettuare giochi motori guidati e semplici percorsi)

Crediamo fermamente nella teoria dei “100 linguaggi” di Loris Malaguzzi secondo cui il bambino è dotato di 100 linguaggi che sono plurimi accessi al mondo: per questa ragione al bambino deve essere permesso di attivare contemporaneamente differenti modalità espressive esercitando contestualmente le mani, il pensiero e le emozioni.

Per tale ragione nella nostra scuola i percorsi didattici sono strutturati sotto forma di laboratorio per favorire l’operatività dei bambini e, contemporaneamente, il dialogo e la riflessione su quello che si fa. Il laboratorio:

. incoraggia la sperimentazione e la progettualità

. coinvolge gli alunni nel pensare, realizzare, valutare attività vissute in modo condiviso e partecipando con gli altri. Durante le attività di laboratorio si opera con piccoli gruppi di bambini, si osservano le scoperte compiute e si propongono attività che arricchiscono le esperienze e permettono al bambino di passare da una conoscenza di tipo percettivo ad una rappresentazione iconica, verbale e simbolica.

Grazie alla metodologia laboratoriale ci impegniamo a:

–         dare una risposta attenta e precisa ai bisogni dei bambini

–         progettare un intervento specifico che tiene conto delle caratteristiche e delle capacità dei bambini di ogni singola età

–         favorire momenti di esplorazione, osservazione, trasformazione

–         formulare ipotesi da verificare

PROGETTI

 

Il nostro progetto denominato “A3” racchiude tre macro- aspetti:

–         Accoglienza

–         Autobiografia

–         Arte

Gli obiettivi del progetto:

1)    Consolidare Identità: essere capace di riconoscersi come persona distinta e irripetibile, sentirsi bene e sapersi muovere all’interno di un contesto composto da molteplici individualità.

2)   Sviluppare l’autonomia e la fiducia in sé: solo un bambino che ha coscienza di sé sa relazionarsi con gli altri, sa chiedere aiuto, sa esprimere le proprie emozioni.

3)   Acquisire competenze: l’esplorazione, la ricerca, la descrizione e la rappresentazione attraverso molteplici linguaggi del vissuto quotidiano permette al bambino di “imparare ad imparare” con curiosità e senso critico.

4)   Sviluppare le capacità linguistiche : favorire l’apprendimento e il potenziamento della lingua italiana sia nei “nativi”, sia nei bambini stranieri neo arrivati in Italia, attraverso attività e laboratori appositamente predisposti.

5)   Formazione e sviluppo del senso di cittadinanza: il confronto con gli altri, il riconoscimento di regole, diritti e doveri, un clima di dialogo favoriranno lo sviluppo di un atteggiamento democratico e eticamente corretto.

6)   Sensibilizzare alla pluralità di culture, lingue, tradizioni: la presenza di bambini di molteplici culture rappresenta un’opportunità. Conoscere e riconoscere usi, tradizioni e costumi della propria cultura e di quella degli altri è utile non solo per convivere nella società ma per crearne una più aperta e democratica.